Ritiro di meditazione 23– 25 settembre 2022

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Il ritiro è concluso

Rivelare, abbracciare, elaborare, liberare

Per aprirsi al flusso dell’esperienza emotiva “così com’è” e sperimentare il potere liberante della retta presenza mentale occorre gettare luce sulle convinzioni, i giudizi e le difese radicate nel corpo che limitano o distorcono la naturale capacità di sentire e contenere ciò che proviamo di momento in momento. 

Spesso, termini associati alla meditazione come ‘accettare’, ‘calmare’, ‘contemplare’ o ‘non sé’ vengono fraintesi, e la meditazione finisce per rafforzare e convalidare forme di dissociazione o distanziamento, repressione o diniego che non favoriscono la maturazione psicologica o perpetuano emozioni dolorose e comportamenti non salutari. 

Il passo cruciale è riconoscere la fondamentale distinzione fra il videogioco del pensiero discorsivo in cui la naturale sensibilità e responsività del citta viene reificata (l’emozione è una ‘cosa’ che succede ‘a me’ e che ‘io’ devo gestire, accettare, ecc.) e la presenza mentale, che è un gesto di connessione piena e silenziosa al tessuto cangiante dell’esperienza cosciente, sempre nuovo. 

La presenza mentale, pur essendo ricettiva, non è mai statica o passiva, ma è associata a un vivido interesse e a un’intelligenza organica e inclusiva, radicata somaticamente, che assapora la qualità etica delle condizioni presenti e risponde appropriatamente, favorendo trasformazione, guarigione e nuovi equilibri. 

La “fine della sofferenza” non è un ideale o un programma da perseguire, né il tentativo di proteggersi dalle luci e ombre del comune sentire umano; si scopre quando la mente non afferra e non teme ciò di cui fa esperienza.

Con un corpo e una mente rilassati, e un’attenzione più unita e non offuscata o frammentata dal monologo interno,  è possibile incontrare le correnti più sottili delle impressioni e attitudini mentali, i suoi desideri e i suoi timori, al di là delle emozioni palesi e delle sensazioni più intense.


AUDIO

23 settembre – Così com’è

Se siete disposti a imparare dalla sofferenza che incontrate nella vita, scoprirete l’imperturbabilità della vostra mente. (Achaan Sumedho,  Consapevolezza intuitiva)