
Illustrazione di Achaan Sucitto, The Dawn of the Dhamma
Ho aggiunto al menu del blog una nuova pagina: VIDEO Qui troverete i link alle registrazioni dei seminari online condotti nell’inverno del 2018 e del 2019, insieme alla descrizione del webinar e altri documenti utili. Entrambi i seminari sono basati su materiale testuale relativo agli strati più antichi degli insegnamenti buddhisti e, pur non avendo alcuna pretesa accademica, tengono conto del lavoro corrente di studiosi e insegnanti di Dhamma che uniscono all’approccio critico-comparativo ai Discorsi una verificata fede nell’efficacia e nel valore soteriologico degli insegnamenti del Buddha storico. Dai video sono state tagliate le parti interattive con i partecipanti al seminario, riferimenti personali o circostanziali e quanto non essenziale allo svolgimento del tema. Chi era iscritto al webinar 2018 o 2019 può continuare ad accedere al Forum di discussione utilizzando il vecchio link e la password.
Per le date e le modalità di iscrizione ai prossimi seminari online tenete d’occhio il Calendario e gli Aggiornamenti periodici su questo blog.
Colgo l’occasione per dire che, così come i discorsi tenuti nel corso dei miei ritiri o laboratori, queste videoconferenze nascono nel contesto di un percorso di studio e/o di pratica condotto con e per un gruppo specifico di persone temporaneamente associatesi attorno a un compito; e non come ‘prodotti’ confezionati e intesi per una fruizione indipendente e, diciamo così, anonima, né come sostituto o equivalente di un ritiro o seminario o della relazione personale con un insegnante. Si tratta di ‘appunti’ che bisogna saper usare con discernimento e sempre nell’ottica di verificarne la rispondenza con gli insegnamenti originali, tenendo conto dei limiti e del progresso della propria personale comprensione.
Sottolineo che la produzione di audio o video tratti da queste occasioni di incontro e lavoro si deve alla libera iniziativa di uno o più partecipanti che ritengono utile poter tornare in un secondo momento sui temi toccati e desiderano condividere con altri certi spunti di riflessione o la possibilità di essere introdotti, in italiano, alla lettura dei testi del buddhismo antico. Pur essendo prodotti amatoriali (e di qualità tecnica variabile) richiedono comunque tempo e lavoro: in nessun modo lo immagino come un servizio dovuto a me, ai lettori di questo blog o a chi partecipa a un ritiro o seminario, né lo ritengo un necessario corredo alla mia attività di condivisione del Dhamma.
Per finire con una nota augurale (dopo un preambolo un po’ serioso): spero davvero che queste Letture dai Sutta online stimolino e incoraggino alcuni di voi a ‘connettersi’ – non col computer ma nella propria vita – al tesoro degli insegnamenti originari del Buddha, superando una prima, comprensibile timidezza nell’accostarsi a un linguaggio nuovo.
- Segnalo che (da qualche tempo, ma mi era sfuggito) è disponibile una traduzione italiana del libretto di Achaan Sucitto Pāramī – Ways to Cross Life’s Flood a cura delle Edizioni Monastero Santacittarama. Si può scaricare da QUI
La notizia può far piacere a chi di voi ha partecipato al Laboratorio Mestre 2017-18 secondo ciclo dedicato appunto alle 10 pāramī (‘perfezioni’ o virtù trascendenti) cimentandosi con il testo inglese, e a chi desidera ascoltare o riascoltare le sessioni di quel Laboratorio disponibili alla pagina AUDIO
- Su un tema affine: chi partecipa per la prima volta a un ritiro di meditazione
condotto da me, e non ha familiarità con la tradizione buddhista theravada, può trovare utile qualche informazione preliminare sui 3 Rifugi e i 5 Precetti: sulla locandina di ogni ritiro metto un link a un breve elenco delle linee guida che forniscono la base comune per un comportamento corretto e favorevole alla meditazione; ma sul sito di Saddha (amici e sostenitori del Santacittarama) c’è una pagina con i canti in pali e alcuni articoli di commento che può essere un buon punto di partenza CLICCA QUI Su questo blog riferimenti ai 5 precetti per i laici e in generale all’etica del buddhismo antico si trovano cliccando sul tag ETICA BUDDHISTA (versione desktop) o usando la funzione di ricerca (casella in alto nella pagina) inserendo PRECETTI, RETTA PAROLA e simili.
Carissima Letizia, ti ringrazio moltissimo per questi meravigliosi doni.
Il testo di Achaan Sucitto è ricchissimo e, in italiano (almeno per me che fatico con l’inglese), molto gradevole nella lettura.
Il tema etico è, credo, un’urgenza planetaria, vista la deriva che la società globale sta prendendo immersa ormai in un relativismo sempre più diffuso e giustificato. Non intendo fare certamente un discorso moralista o bigotto, ma come spesso tu, Letizia, hai sottolineato, accogliere solo la “tecnica” per il benessere della mente (come se ciò fosse possibile, poi …) senza assumere anche le indicazioni di pratica etica che il Dhamma ci indica, sarebbe come di un buon frutto mangiare solo la buccia e lasciare lì la polpa. Sciocco, cioè.
Sono stata giorni fa ad un incontro pubblico sul tema “Migrazioni e confini”, condotto da Chiara Valerio (bravissima) con ospiti Massimo Cacciari e Gino Strada. E’ facile immaginare il livello interessante e stimolante che l’incontro ha avuto, ma un’affermazione mi ha soprattutto colpito, tra le tante, e mi continua a risuonare: l’Europa sembra aver preso la propria ‘umanità’ in nome di una legge che, ormai, è sempre più lontana dall’essere umano, appunto. Gino Strada ha detto questo e Cacciari ha ricordato come sia facile cadere nell’indifferenza, e nella disumanità che conduce alla semplice e supina esecuzione della legge, quando si sono persi i riferimenti di ‘umanità’; così è accaduto dopo la seconda guerra mondiale, quando i vari gerarchi nazisti alla sbarra a Norimberga si sono difesi dalle accuse, dicendo che avevano agito semplicemente rispettando le leggi del loro paese.
Ecco, forse non siamo ancora a quel punto, ma il dibattito pubblico è molto confuso e le linee guida etiche sono offuscate dalla rabbia e dal silenzio dei valori semplicemente umani.
Si tratta, in sintesi, della secolare ‘lotta’ tra lex e ius, tra legge e diritto, dai tempi di Antigone.
Quindi, ancora grazie, Letizia per i doni, per la cura attenta con cui lo offri e gli spunti di riflessione che ci suggerisci.
I temi che sollevi sono importanti e urgenti, Roberta, e anch’io penso che una solida e genuina base etica in ciascuno di noi ci aiuti a vivere nel mondo non come banderuole al vento, ma come persone forti e responsabili. il vento e’ anche e soprattutto le correnti emotive che inevitabilmente si intrecciano e ripercuotono da e nel sociale. non sono d’accordo sulla ‘perdita di umanità’ come cifra del nostro tempo. Il kamma è sempre individuale: vi sono a mio avviso pensieri azioni e linguaggi disumanizzanti e non. io scelgo di focalizzarmi ogni giorno sugli esempi concreti e gli sforzi collettivi che ispirano e rincuorano, non sulla paura, il rancore o la malcelata presunzione di chi crede di essere migliore.
Cara Letizia, la tua generosità mi allarga il cuore, ascolto e pratico moltissimo dal tuo blog e sento di esprimere la gratitudine a tutto ciò che rende possibile che le parole del Buddha entrino quotidianamente nella mia vita, e tu sei un anello fondamentale, insieme a tutto il resto del cosmo ovviamente, perché ciò possa avvenire.
Di cuore GRAZIE,