Il ritiro residenziale è in programma dal 21 al 26 aprile 2023
Se hai tempo per respirare, hai tempo per praticare – Achaan Chah
Iscrizioni dal 10 febbraio – il modulo verrà pubblicato su questa pagina
20 venerdì Gen 2023
Posted Pratica buddhista
in≈ Commenti disabilitati su Ritiro ad Albino (BG)
Il ritiro residenziale è in programma dal 21 al 26 aprile 2023
Se hai tempo per respirare, hai tempo per praticare – Achaan Chah
Iscrizioni dal 10 febbraio – il modulo verrà pubblicato su questa pagina
19 lunedì Set 2022
Posted Percorsi tematici
inANAPANASATI Majjhima Nikaya 18
SATIPAṬṬHĀNA SUTTA Majjhima Nikāya 10
Samādhaṅga Sutta (AN 5:28) sui 5 fattori della concentrazione cfr audio intensivo giugno
vedi anche I quattro jhana (Dīgha Nikāya2)
altri materiali vai a Lab online: ānāpānasati
1) rilassare corpo e mente
2) anapanasati (prima quartina)
3) anapanasati (prima-terza quartina)
per istruzioni e altre meditazioni guidate su ānāpānasati vedi
AUDIO Tossignano 2020 e AUDIO Valeggio 2021
05 lunedì Set 2022
Posted Pratica buddhista
in≈ Commenti disabilitati su Così com’è (online)
Rivelare, abbracciare, elaborare, liberare
Per aprirsi al flusso dell’esperienza emotiva “così com’è” e sperimentare il potere liberante della retta presenza mentale occorre gettare luce sulle convinzioni, i giudizi e le difese radicate nel corpo che limitano o distorcono la naturale capacità di sentire e contenere ciò che proviamo di momento in momento.
Spesso, termini associati alla meditazione come ‘accettare’, ‘calmare’, ‘contemplare’ o ‘non sé’ vengono fraintesi, e la meditazione finisce per rafforzare e convalidare forme di dissociazione o distanziamento, repressione o diniego che non favoriscono la maturazione psicologica o perpetuano emozioni dolorose e comportamenti non salutari.
Il passo cruciale è riconoscere la fondamentale distinzione fra il videogioco del pensiero discorsivo in cui la naturale sensibilità e responsività del citta viene reificata (l’emozione è una ‘cosa’ che succede ‘a me’ e che ‘io’ devo gestire, accettare, ecc.) e la presenza mentale, che è un gesto di connessione piena e silenziosa al tessuto cangiante dell’esperienza cosciente, sempre nuovo.
La presenza mentale, pur essendo ricettiva, non è mai statica o passiva, ma è associata a un vivido interesse e a un’intelligenza organica e inclusiva, radicata somaticamente, che assapora la qualità etica delle condizioni presenti e risponde appropriatamente, favorendo trasformazione, guarigione e nuovi equilibri.
La “fine della sofferenza” non è un ideale o un programma da perseguire, né il tentativo di proteggersi dalle luci e ombre del comune sentire umano; si scopre quando la mente non afferra e non teme ciò di cui fa esperienza.
Con un corpo e una mente rilassati, e un’attenzione più unita e non offuscata o frammentata dal monologo interno, è possibile incontrare le correnti più sottili delle impressioni e attitudini mentali, i suoi desideri e i suoi timori, al di là delle emozioni palesi e delle sensazioni più intense.
AUDIO
23 settembre – Così com’è
Se siete disposti a imparare dalla sofferenza che incontrate nella vita, scoprirete l’imperturbabilità della vostra mente. (Achaan Sumedho, Consapevolezza intuitiva)
10 mercoledì Ago 2022
Posted Senza categoria
inCome dono d’estate e augurio di buone vacanze (o buon lavoro per chi è impegnata/o) condivido un piccolo canto – i versi sono tratti dal Karaṇīya Mettā Sutta Sutta Nipāta 1.8
la melodia e lo stile sono miei, spero che vi piaccia … e che qualcuno lo voglia imparare, in vista di una prossima performance corale al ritiro!
Sukhino vā khemino hontu sabbe sattā bhavantu sukhitattā
Ye keci pāṇa bhūtatthi tasā vā thāvarā vā anavasesā
Dīghā vā ye mahantā vā majjhamā rassakāṇukathūlā
Diṭṭhā vā yeva addiṭṭhā ye ca dūre vasanti avidūre
Bhūtā vā sambhavesī vā sabbe sattā bhavantu sukhitattā
Felici e al sicuro, che tutti gli esseri stiano bene!
che ogni creatura comunque essa sia debole o forte
alta o grande, media, bassa, minuta o grossa
visibile o invisibile vicina o lontana
nata o in procinto di nascere, che tutti gli esseri stiano bene!
Come molti di voi sapranno, alla recitazione e al canto di questo discorso del Buddha sono attribuiti valori di protezione e benedizione (provare per credere!) Diversi anni fa per esempio avevo l’abitudine di recitarlo guidando e una volta uscii indenne da un pericoloso testacoda su strada ghiacciata – attribuitelo al caso se volete!
Ma il vero potere è nello stato mentale della benevolenza, focalizzato attraverso l’energia del respiro e della voce che fanno del corpo uno strumento espressivo che comunica con l’ambiente circostante. Respirar cantando è un modo per lavorare dolcemente sulla postura, sull’incontrare e rilasciare blocchi somatici e tensioni emotive, accantonare il chiacchiericcio mentale e l’immagine di sé (“sono stonato, non ricordo le parole”, ecc.) e donarsi completamente al ritmo, al senso dell’offerta, al ricordo delle sillabe e del significato, all’esperienza tattile e alla risonanza gioiosa in cui pian piano il respiro si amplia e si modula per permettere il fluire del suono.
Per chi pratica la presenza mentale, e soprattutto per chi predilige la consapevolezza del respiro, il canto/recitazione può essere un’eccellente pratica preliminare per stabilire la presenza mentale, allineare corpo, voce e mente e innalzare l’umore. Soprattutto, è divertente! Tutte le tradizioni buddhiste offrono un’ampia gamma di bei canti e mantra che si possono integrare nella pratica.
Alcuni esempi di semplici testi in pali e relativi audio si trovano su questo blog (omaggio al buddha rifugi e precetti brahmavihara (per i testi VEDI QUI) dieci parami, metta, 16 passi anapanasati – in appendice). Per orientarvi con il pali e lo stile di recitazione theravada guardate qui (esistono diversi stili, questo è piuttosto austero ma facile) ; e nulla toglie che possiate creare la vostra melodia o il vostro stile, o memorizzare piccoli brani e frasi da recitare durante il giorno per rallegrare il cuore o aiutare la presenza mentale!
Quando l’umore è basso e la mente ingombra, quando c’è torpore o l’idea di sedersi in meditazione sembra remota o difficile, il canto o la recitazione massaggiano il corpo e l’intenzione e li portano dolcemente nel presente e fuori dalle ossessioni. Quando c’è gioia o la mente è aperta alla gratitudine, il canto o la recitazione è un mezzo per stabilizzare e irradiare l’energia positiva invece di disperderla in pensieri distraenti o chiuderla dentro. E’ una forma di preghiera disponibile anche ai non credenti.
Si può cominciare anche solo inspirando profondamente e rilasciando sull’espirazione il suono della vocale A. Rilassando tutto il corpo, senza forzare, l’attenzione segue le sensazioni tattili e il movimento interno e ascolta il suono e la pausa di silenzio prima del nuovo inspiro. Gradualmente, il volume e la durata del suono possono aumentare spontaneamente con l’alleggerirsi delle tensioni. Si può ripetere con le altre vocali, sempre ascoltando con presenza mentale le sensazioni interne e la vibrazione del suono.
Anche il semplice ascolto di un canto o recitazione meditativa è di beneficio e dispone alla calma e alla fiducia. Questo video contiene un bell’esempio di canto e danza integrati in una pratica di consapevolezza nella tradizione tibetana dzogchen.
08 venerdì Apr 2022
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inNessuna guerra può essere vinta. E’ una bugia a cui non crediamo più! – Sting (1985)
Perché non possiamo semplicemente vivere senza che la gente muoia sotto le bombe? Perché diamo più peso a interessi economici e giochi di potenza, che all’immenso dolore delle persone? Perché cadiamo tutti in questa logica guerresca? Non lo so, e cerco come tutti risposte, ma il clima di belligeranza che percepisco attorno a me, in cui vedere sofferenze ci spinge a sostenere la guerra, e chiamiamo «pace» l’inviare armi, mi preoccupa profondamente. (Carlo Rovelli)
È la paura degli altri la peggiore consigliera … È la paura la radice dell’aggressività.
E’ sempre il momento di coltivare benevolenza e compassione, equanimità e apprezzamento; poiché tutti soffriamo e in misura piccola o grande infliggiamo sofferenza agli altri, per ignoranza. E tutti sappiamo agire e pensare con intelligenza e buon cuore, in piccola o grande misura.
Per farlo, non occorre essere speciali, ma risolversi ad abbandonare anche per pochi attimi (più volte al giorno) le proprie opinioni ed emozioni ristrette, i pensieri inutili basati sulla paura, sull’abitudine e sull’auto-importanza, ed estendere a tutti e ovunque un augurio di bene con i pensieri, le parole o i gesti: che tutti possano scoprire le vere cause della pace, della sicurezza e del conforto, dentro e fuori di sé.
Un metodo di meditazione o di preghiera serve a sgombrare il campo e permettere al cuore di esprimere il proprio sincero desiderio e irradiare la propria forza. Usate ciò che aiuta: senza pregiudizi, presunzione, tecnicismi o sfiducia.
20 domenica Feb 2022
Posted Senza categoria
in≈ Commenti disabilitati su Cittadini per il clima
La COP26 che si è conclusa a Glasgow nel novembre scorso è solo l’ultimo dei numerosi vertici internazionali susseguitisi negli anni senza risultati concreti: dichiarazioni non vincolanti, pochi e insufficienti impegni, nulla che corrisponda alla gravità dell’emergenza ecologica e climatica Clima: meditare e agire(3)
Gli scienziati del IPCC (commissione dell’ONU sul cambiamento climatico) sono chiari e concordi sulla diagnosi, sull’urgenza di agire ora per mitigare e gestire l’impatto del cambiamento climatico, e sulle misure da implementare
Ma, ancora una volta, i governi parlano e non decidono. E come potrebbero, quando le misure utili a contenere l’innalzamento della temperatura sotto 1,5 gradi (obiettivo già definito nel 2015 dagli accordi di Parigi) minano gli interessi dei colossi dell’energia e della finanza e, soprattutto, sarebbero divisive e impopolari poiché chiamano in causa lo stile di vita e di produzione delle società industrializzate a cui ben pochi immaginano di poter rinunciare?
Il cambiamento necessario non può essere atteso o imposto dall’alto, ma deve provenire dai cittadini stessi, da una consapevolezza sempre più estesa di fasce della popolazione che si attivano all’interno delle proprie comunità, delle organizzazioni dei lavoratori, del mondo dell’impresa, dell’educazione, della ricerca scientifica, dell’informazione, eccetera.
A complemento e supporto di questa direzione programmatica va la Proposta di Legge di iniziativa popolare promossa dal comitato Politici per Caso: l’istituzione di un’Assemblea nazionale di Cittadini/e, sorteggiati in base a specifici criteri e supportati da esperti, che abbia al centro la crisi ecoclimatica e le misure da adottare per contrastarla. Le informazioni di base su questo strumento, già adottato con successo in altri paesi su questioni di rilevante impatto sociopolitico sono riassunte in un video sul sito dei promotori
Ma perché le Assemblee di Cittadini dovrebbero essere efficienti o utili nel proporre e deliberare in materie di enorme portata come quella del clima e della distruzione della biodiversità? GUARDA IL VIDEO
Se sei in sintonia con questi obiettivi e vuoi dare un contributo
30 domenica Gen 2022
Posted Percorsi tematici
in15 febbraio – 29 marzo 2022 (online) Leggi il programma (concluso)
Quando un discepolo dei nobili discerne ciò che è salutare e la radice di ciò che è salutare, discerne ciò che non è salutare e la radice di ciò che non è salutare, in quella misura è qualcuno che ha una retta visione, che ha corretto il proprio punto di vista, che ha una fondata fiducia nel Dhamma e ha avuto accesso al vero Dhamma (Sammādiṭṭhisutta, Majjhima Nikāya 9)
Testi citati e appunti dal seminario
SalaMN41 Le dieci condotte salutari e non salutari (definizioni)
Sikkhā Sutta (AN 4:99) I quattro tipi di praticante
Retta parola (citazioni, vedi anche MN41) Abhaya Sutta MN 58 (Criteri per un linguaggio etico)
Aṅguttara Nikāya 10.1 (A che scopo?) vedi anche Cetana sutta (con note)
APPUNTIsammajiva citazioni e link su retti mezzi di sussistenza
rifugi-e-precetti versione theravada
APPUNTI22 marzo link ai sutta citati
https://letiziabaglioni.com/2021/03/31/il-suonatore-di-conchiglia/
A questo link: Saṅkhadhamasutta (SN 42.8) trad. it. e Anguttara Nikāya 3.100 (trad. it. e commento nel video)
Scarica gli audio delle sessioni da QUI
15 mercoledì Set 2021
Posted Percorsi tematici
inIl Lab online è concluso. Il materiale audio, gli appunti, i testi e la discussione nell’area dei Commenti restano a disposizione su questa pagina come riferimento per chi vuole continuare a praticare secondo questo approccio. su specifiche contemplazioni satipatthana e aspetti correlati della pratica vedi altri post nella categoria PERCORSI TEMATICI
TESTO DI BASE
LETTURE PRELIMINARI
A. Sucitto, Kalyana: il sentiero graduale del Buddha, Astrolabio 2003
Gunaratana, La felicità in otto passi, Astrolabio 2004 (da consultare per i riferimenti all’ottuplice sentiero)
preliminari, 4 posture, attività fisiche
Med. guid. preliminari, consapevolezza della postura seduta
Contemplare l’ordinario
L’arte di sedersi, di Ajahn Kalyano (consigli ed esercizi per la postura di meditazione)
parti anatomiche
vedi anche Gunaratana, La felicità in otto passi, Astrolabio 2004 – cap. 2, p. 55 Il Pensiero appropriato
esperienza spiacevole/dolorosa, piacevole, neutra
Vedi sezione sulle sensazioni SATIPAṬṬHĀNA SUTTA MN10
Introduzione e breve meditazione guidata consapevolezza della sensazione
Come introduzione, si può ascoltare questo video (anche solo i primi 16 min circa) e riferirsi alla Scheda del Seminario
Meditazione guidata: contemplare i cinque impedimenti (la presenza mentale è già stabilita sul corpo e sensazioni)
Abbandonare i cinque impedimenti
I cinque impedimenti come fenomeni condizionati
Affamare gli impedimenti (continua dall’audio: I 5 impedimenti come fenomeni condizionati)
Introduzione ai 7 fattori del risveglio
Contemplare la mente: mente senza avversione e brama (introduzione)
Meditazione guidata: benevolenza o amichevole gentilezza (pratica preliminare)
Meditazione guidata: brahmavihara – compassione
Le istruzioni del secondo audio presuppongono la familiarità con la pratica riassunta nelle meditazioni guidate: consapevolezza del corpo (preliminari e postura + parti anatomiche), contemplare i 5 impedimenti, e abbandonare gli impedimenti –
26 giovedì Ago 2021
Posted Percorsi tematici
inTag
consapevolezza della sensazione, Laboratorio Mestre, satipatthana, sensazione, tendenze latenti, vedana
“Immagina una bolla d’acqua che si forma e dissolve sull’acqua … quale sostanza potrebbe esservi in una sensazione?” (Saṃyutta Nikāya 22.95)
Questo post presenta una selezione di audio tratti dal Laboratorio di studio e pratica del Dhamma tenutosi a Venezia Mestre ottobre-dicembre 2018 e da altre occasioni di pratica. Le letture, i commenti e gli spunti di pratica del Laboratorio sono stati conservati su questa pagina per integrare l’ascolto con lo studio e la pratica relativi alla consapevolezza della sensazione (tonalità o risonanza affettiva del contatto) secondo le istruzioni satipaṭṭhāna.
AUDIO
Vedanā – introduzione [Errata corrige: al min. 23.00 Rapporto annuale CENSIS 2018 invece di “Rapporto Istat”]
Vedanā – meditazione guidata
Vedanā – tendenze latenti
Vedanā – la sfida del dolore
Vedanā – quiete e visione profonda
Sallatha Sutta SN 36.2 – Le due frecce
Vedanā – meditazione guidata (2)
Vedanā – meditazione guidata (3)
LETTURE
(vedi l’area dei Commenti per la trad. it. di alcuni brani degli articoli)
Contemplazione delle sensazioni nel satipatthana
Sallatha Sutta (Discorso sulla freccia) Saṃyutta Nikāya 36.6
L’abisso senza fondo Saṃyutta Nikāya 36, trad. Bhikkhu Bodhi
Bhikkhu Analayo, Insight-Journal-Neutral-Feelings
Bhikkhu Analayo, UnderlyingTendencies
Bhikkhu Analayo, The potential of pleasant feeling
Bhikkhu Analayo, The challenge of pain
SPUNTI DI PRATICA
1) Appunti1
2) Appunti2
VEDI ANCHE
02 lunedì Ago 2021
Posted Percorsi tematici
in≈ Commenti disabilitati su Retto sforzo
Tag
Etica buddhista, Laboratorio Mestre, ottuplice sentiero, retto sforzo, samma vayama, satipatthana, viriya
Questo post presenta una selezione di audio tratti dal Laboratorio di studio e pratica del Dhamma tenutosi a Venezia Mestre dal 9 ottobre al 27 novembre 2017: Sammā vāyāma – Il retto sforzo nell’ottuplice sentiero. Le Letture e gli Appunti con le definizioni tratte dai sutta e gli spunti di pratica sono stati conservati su questa pagina come indispensabile complemento all’ascolto. Le registrazioni integrali degli incontri del Laboratorio sono disponibili alla pagina Audio
Retto sforzo – kusala e akusala
Retto sforzo – prevenire il sorgere del non salutare
Retto sforzo – vita quotidiana e meditazione
Retto sforzo – la similitudine del serpente
Retto sforzo – sfidare i cinque impedimenti
VEDI ANCHE I SEGUENTI POST:
Pāramī (Energia e discernimento, audio)
Lab online: 5 indriya (La facoltà dell’energia)