Circoli virtuosi: ritiro residenziale a Morlupo (Roma) dal 28 luglio al 5 agosto
INFO QUI nota: sarà spostato ad altra data – info a breve
AVVISO IMPORTANTE: Perché il ritiro possa svolgersi con la necessaria fluidità minimizzando le distrazioni c’è bisogno di una/un praticante con esperienza di ritiri che sia disponibile ad aiutare l’organizzatrice svolgendo alcune funzioni pratiche in veste di coordinatrice/tore (le semplici mansioni di intermediario fra lo staff della casa ospitante e il gruppo dei meditanti già note a chi ha fatto ritiri con Letizia). Non c’è bisogno di conoscere la sede di Morlupo: tutte le indicazioni verranno date in anticipo. Se sei disponibile segnalalo sul modulo di iscrizione nel riquadro “altre comunicazioni” e sarai contattat*. Grazie!
Colgo l’occasione per dire, come praticante con una lunga esperienza di servizio e supporto organizzativo in varie mansioni e contesti di meditazione intensiva, che ciò non ha mai danneggiato lo sviluppo della mia concentrazione o presenza mentale, al contrario! Ha ‘danneggiato’, se così si può dire, solo l’attaccamento a certe comodità e pigrizie interiori che è difficile scrollarmi di dosso. Purtroppo, in Italia è raro trovare le condizioni per tenere un ritiro in cui la gestione (dalla cucina alle pulizie ai compiti amministrativi alla scansione della pratica quotidiana) sia affidata ai meditanti stessi sotto la guida di volontari esperti e con le indicazioni generali dell’insegnante. Ma è il modo tradizionale, quello che amo e che funziona meglio, a mio avviso, nell’incontrare e trasformare le proprie abitudini ed emozioni negative e generare l’energia giusta per la pratica meditativa. Ciò detto, dobbiamo adeguarci al contesto che abbiamo. I pochi meditanti che assumono qualche incombenza pratica e relazionale prima o durante un ritiro sono privilegiati, non svantaggiati, rispetto agli altri. Gli insegnamenti e le compagne/i sono lì apposta, per aiutarci a crescere e sviluppare la saggezza. Magari non vi ho convinto, però ci ho provato. Benedizioni del Dhamma a tutti e tutte.
Spazio Aperto – Meditazione e riflessione sul Dhamma
Per aprirsi al flusso dell’esperienza emotiva “così com’è” e sperimentare il potere liberante della retta presenza mentale occorre gettare luce sulle convinzioni, i giudizi e le difese radicate nel corpo che limitano o distorcono la naturale capacità di sentire e contenere ciò che proviamo di momento in momento.
Spesso, termini associati alla meditazione come ‘accettare’, ‘calmare’, ‘contemplare’ o ‘non sé’ vengono fraintesi, e la meditazione finisce per rafforzare e convalidare forme di dissociazione o distanziamento, repressione o diniego che non favoriscono la maturazione psicologica o perpetuano emozioni dolorose e comportamenti non salutari.
Il passo cruciale è riconoscere la fondamentale distinzione fra il videogioco del pensiero discorsivo in cui la naturale sensibilità e responsività del citta viene reificata (l’emozione è una ‘cosa’ che succede ‘a me’ e che ‘io’ devo gestire, accettare, ecc.) e la presenza mentale, che è un gesto di connessione piena e silenziosa al tessuto cangiante dell’esperienza cosciente, sempre nuovo.
La presenza mentale, pur essendo ricettiva, non è mai statica o passiva, ma è associata a un vivido interesse e a un’intelligenza organica e inclusiva, radicata somaticamente, che assapora la qualità etica delle condizioni presenti e risponde appropriatamente, favorendo trasformazione, guarigione e nuovi equilibri.
La “fine della sofferenza” non è un ideale o un programma da perseguire, né il tentativo di proteggersi dalle luci e ombre del comune sentire umano; si scopre quando la mente non afferra e non teme ciò di cui fa esperienza.
Con un corpo e una mente rilassati, e un’attenzione più unita e non offuscata o frammentata dal monologo interno, è possibile incontrare le correnti più sottili delle impressioni e attitudini mentali, i suoi desideri e i suoi timori, al di là delle emozioni palesi e delle sensazioni più intense.
AUDIO
23 settembre – Così com’è
Se siete disposti a imparare dalla sofferenza che incontrate nella vita, scoprirete l’imperturbabilità della vostra mente. (Achaan Sumedho, Consapevolezza intuitiva)
Meditazioni, letture e riflessioni sulla qualità della benevolenza (mettā) nell’ottuplice sentiero. Guidati dal “Discorso sulla benevolenza” (Sutta Nipata 1.8) esploreremo il ruolo della mettā nella meditazione e le sue espressioni etiche e sociali INFO E PROGRAMMA
Il ritiro online è concluso. Su questa pagina i materiali di studio e pratica
Il ritiro è terminato. La pagina è stata aggiornata con i link ai testi e sutta citati nel corso del seminario. I file audio dal ritiro sono disponibili alla paginaAUDIO
Questo week-end tematico è l’ideale prosecuzione di quello svoltosi nell’ottobre 2018 La mente amichevole: introduzione alla meditazione di mettā Chi non ha partecipato al quel ritiro troverà su quella pagina materiali utili come introduzione al ritiro del 2019 (vedi anche sotto)
L’accento è sulla coltivazione della compassione (karuṇā) come base per lo sviluppo della retta concentrazione, e la sua funzione nel contesto dell’ottuplice sentiero. Il seminario intende introdurre specificamente alla prospettiva degli insegnamenti più antichi della letteratura canonica buddhista (sutta/āgama) sulla pratica e la funzione dei brahmavihāra o appamanā (benevolenza, compassione, gioia partecipe, equanimità). Oltre a esplorare la funzione della compassione nell’ottuplice sentiero, rifletteremo sul suo potenziale come virtù sociale nella nostra realtà contemporanea.
Ritiro residenziale a Tossignano (BO) 24-28 aprile
Concluso: la pagina è stata aggiornata con i materiali dal ritiro
Questo è un breve ritiro a tema, adatto a chi ha già qualche esperienza nella pratica della meditazione di consapevolezza e un interesse per lo studio degli insegnamenti del buddhismo delle origini.
L’accento è su come coltivare presenza mentale e chiara coscienza nell’arco delle attività della giornata, e su come applicare le istruzioni sulla contemplazione della mente/cuore contenute nell’insegnamento sulle “quattro applicazioni della consapevolezza” (satipaṭṭhāna)
Questo è un breve ritiro a tema, adatto a chi ha già qualche esperienza nella pratica della meditazione di consapevolezza e un interesse per lo studio degli insegnamenti del buddhismo delle origini. Come sempre, chiediamo agli interessati di facilitare l’organizzazione perfezionando l’iscrizione quanto prima, e comunque entro il 25 gennaio.
L’accento è su come coltivare la presenza mentale nell’arco della giornata, e su come pacificare l’attività discorsiva nel processo che porta alla quiete e alla chiarezza della mente raccolta. Esploreremo in particolare le istruzioni contenute in due discorsi del Majjhima Nikāya (MN 20 e 21)
La pagina CALENDARIO è stata aggiornata con i dettagli di alcune iniziative in programma per il 2019
L’ 8 DICEMBRE si aprono le iscrizioni al prossimo week-end residenzialein programma a TOSSIGNANO (BOLOGNA) aperto a chi già pratica la meditazione di consapevolezza (con più o meno esperienza). Come sempre farò un post dedicato in prossimità del ritiro. INFO in CALENDARIO
“Letture dai Sutta”: seminario online 2019 Le iscrizioni si prendono fino al 24 dicembre, ma preghiamo chi è interessato di scriverci quanto prima, per facilitare l’organizzazione. INFO in CALENDARIO
Ho aggiornato la pagina LINKScon altre risorse per lo studio dei testi del buddhismo antico: una lista di pubblicazioni del venerabile Anālayo alcune delle quali disponibili per il download (fra cui le preziose traduzioni dal Saṃyukta-āgama sui cinque skhandha); e il link al blog di Bhikkhu Cintita Dinsmore, con interessanti approfondimenti e riflessioni utili per la pratica meditativa.
Questo ritiro residenziale si rivolge preferenzialmente a chi già pratica la meditazione di consapevolezza e ha una conoscenza di base del Dhamma
Per facilitare l’organizzazione, chiediamo agli interessati di perfezionare l’iscrizione quanto prima e comunque entro il 17 ottobre Grazie!
L’accento è sulla coltivazione della benevolenza (mettā bhavanā) come base per lo sviluppo della concentrazione e sostegno per la presenza mentale, con particolare riferimento agli insegnamenti contenuti nei Discorsi antichi sui 4 brahmavihāra o qualità espansive del cuore (benevolenza, compassione, apprezzamento, equanimità). Oltre a esplorare la funzione della ‘mente amichevole’ nell’ottuplice sentiero, rifletteremo su come declinare questa virtù sociale e comunitaria nella nostra realtà contemporanea.
La pagina Calendario è stata aggiornata con i dettagli delle iniziative in programma per l’autunno 2018, e le date di quelle previste a oggi per il 2019 (i particolari di quest’ultime sono in definizione, in ottobre dovrei aggiungere le informazioni necessarie).
il 27 AGOSTO si aprono le iscrizioni per il prossimo ritiro residenziale a TOSSIGNANO (BOLOGNA) che inizia il 31 ottobre ed è aperto anche a un numero limitato di principianti. Come sempre farò un post dedicato con informazioni supplementari in prossimità del ritiro.
Dal 1 SETTEMBRE è possibile iscriversi al Laboratorio di studio & pratica del Dhamma a VENEZIA MESTRE che inizia il secondo lunedì di ottobre – ci aiuterebbe molto nell’organizzazione se chi intende partecipare lo comunicasse tempestivamente ai recapiti indicati (anche se le iscrizioni restano aperte tutto il mese).
In OTTOBRE e DICEMBRE segnalo poi due intensivi di meditazione non residenziali, per praticanti non principianti, rispettivamente a BOLOGNA e a TORINO. Per info e iscrizioni rivolgetevi esclusivamente ai recapiti indicati in Calendario.
Vi auguro un buonissimo Ferragosto, buon riposo e buona pratica!