Questo Laboratorio richiede che i partecipanti abbiano un approccio comune alla meditazione (vedi INFO) e abbiano familiarità con il testo di riferimento per la pratica dei 16 passi di ānāpānasati.
Consigliamo a chi è iscritto al Laboratorio e non ha partecipato al ritiro a Tossignano agosto 2020 di fare riferimento alle registrazioni come introduzione generale. Sarà utile familiarizzarsi con le istruzioni proposte nelle meditazioni guidate (in particolare quelle relative alle prime tre quartine di ānāpānasati) dedicandovi la seduta quotidiana per almeno una settimana prima di cominciare il Laboratorio.
NOTA del 17 novembre: Il ritiro a Villa Santa Maria è stato annullato per via delle nuove restrizioni alla circolazione applicate alla località interessata, ai sensi del DPCM 4/11/20
Vista l’esperienza positiva del ritiro di agosto, che ha comportato alcuni aggiustamenti per garantire idonee condizioni di sicurezza sanitaria, continueremo ad applicare le stesse modalità (fatte salve eventuali nuove disposizioni o sviluppi che interessino le nostre attività). I posti a disposizione sono limitati, per garantire il distanziamento.
TEMA: la meditazione sui “4 elementi” come base per sviluppare presenza mentale e investigazione. Esploreremo il senso e l’importanza del coltivare la consapevolezza sia ‘internamente’ sia ‘esternamente’ e infine secondo una modalità che integra corpo/mente/ambiente in un unico flusso di esperienza.
Diversamente da quanto si potrebbe credere, la riflessione sulla mortalità, sul cambiamento e sulla natura condizionata e impermanente di tutti gli aspetti dell’esperienza fisica e mentale con cui di norma ci identifichiamo è presentata nei testi del buddhismo antico come guaritiva, liberante, fonte di saggezza, gioia e compassione.
Perché funzioni come antidoto all’egocentrismo e alla fissità percettiva che alimenta le afflizioni e i condizionamenti del cuore, la percezione dell’impermanenza deve essere coltivata sulla base di un’attenzione chiara e focalizzata nel presente, di un vivido senso della propria incarnazione e di una disponibilità fiduciosa a farsi insegnare le verità dell’esistenza dalla voce umile e spesso inascoltata delle esperienze più ordinarie e comuni che diamo per scontate, a cui resistiamo, o che si impongono al cuore come frammenti del più ampio, e apparentemente interminabile, racconto di un fantasmatico sé.
Bhikkhu, così come in autunno, quando il cielo è limpido e senza nubi, il sole che sorge dissipa l’oscurità dello spazio con i suoi raggi, la sua luce, il suo splendore, allo stesso modo, quando è sviluppata e coltivata, la percezione dell’impermanenza dissipa l’attaccamento al piacere sensoriale, dissipa l’attaccamento al divenire, dissipa l’ignoranza, e sradica la finzione ‘io sono’. E in che modo, bhikkhu, bisogna sviluppare e coltivare la percezione dell’impermanenza … ? ‘Questa è la forma fisica: così sorge, così svanisce; questa è la sensazione … questa è la percezione … queste sono le volizioni … questa è la coscienza: così sorge, così svanisce’. Ecco come si sviluppa e coltiva la percezione dell’impermanenza affinché dissipi completamente l’attaccamento al piacere sensoriale, l’attaccamento al divenire, l’ignoranza, e sradichi la finzione ‘io sono’. – Saṃyutta Nikāya 22.102 Aniccasaññā-sutta (Il discorso sulla percezione dell’impermanenza)
In considerazione del carattere non introduttivo di questa giornata di pratica, è richiesta una preparazione di base e una buona esperienza di meditazione intensiva e quotidiana secondo l’approccio satipaṭṭhāna.
Come introduzione al tema e preparazione per la pratica (su questo blog):
Sui cinque upādānakhandha, ossia “aggregati” o “gruppi di appropriazione” secondo il buddhismo antico Un grumo di schiuma (vedi anche le Note all’articolo) Letture dai Sutta 2019 (scheda del seminario e video 1)
Sulle “percezioni correttive” nella meditazione di visione profonda (vipassanā)
Ritiro di meditazione: da venerdì 29 a domenica 31 maggio INFO QUI
Il termine pāli viveka (‘ritiro’ o ‘separazione’) si riferisce all’essere fisicamente ‘appartati’ ma anche alla felice solitudine di una mente distaccata dagli stimoli sensoriali e da qualità non salutari. Nei sutta, il praticante “si reca nella foresta, ai piedi di un albero o in un alloggio vuoto” per meditare. Ma per fare buon uso della quiete esterna dovrà contare su un solido ‘contenitore’ interno fatto di scelte, comprensioni, risoluzioni e strategie che preparano il terreno e permettono di sviluppare la presenza mentale e gli altri fattori chiave della meditazione in ogni condizione, nelle attività ordinarie e fra gli stimoli dell’ambiente e del flusso emotivo.
Viveka, riflessioni sul ritiro (Tossignano 2019)
Questo week-end di ritiro ‘in casa’ è rivolto a meditanti con esperienza che hanno familiarità con il modello dei 4 satipaṭṭhāna e un chiaro interesse a coltivare organicamente questo metodo di addestramento mentale in armonia con i valori e gli scopi dell’ottuplice sentiero. Le sessioni online sono intese come un supporto per la pratica individuale nel resto della giornata, e un’occasione per riflettere insieme sugli elementi che stanno al cuore del ‘ritiro’: vi chiediamo di iscrivervi solo se pensate di potervi dedicare senza troppo sforzo al programma, sospendendo altri impegni, e vi sentite a vostro agio con questo approccio alla meditazione.
Per chi non vive da solo: se i vostri cari sono ‘distrazioni’ o ‘ispirazioni’ dipende dalla qualità del rapporto e della vostra pratica, oltre che dalla situazione contingente. Condivido qui una riflessione di Ajahn Chandapalo su “Un ritiro casalingo”, che può essere utile per orientarsi:
PER LE MODALITA’ DI ISCRIZIONE AL RITIROVEDICALENDARIO
nota tecnica: per seguire le sessioni online è necessaria una buona connessione internet e un dispositivo (preferibilmente un computer) con microfono, audio e videocamera ben funzionanti. In caso di connessione più lenta è possibile partecipare senza videocamera (verificate prima https://zoom.us/test ) ma fatelo presente a chi prende le iscrizioni e accertatevi di essere identificabili in aula tramite il vostro nome e cognome.
Nell’incertezza circa la tempistica con cui potremo riprendere il programma di ritiri e incontri e/o organizzarne di nuovi – vedi CALENDARIO – nel frattempo potremmo vederci da casa per una serie di INCONTRI DI MEDITAZIONE ONLINE il LUNEDI ALLE 18.30 dal 13 APRILEal 18 MAGGIOINFONon c’è bisogno di prenotazione, basta mettervi comodi sul vostro cuscino di meditazione, poltrona, letto ecc. con il computer a portata di mano … e se condividete l’appartamento con qualcuno negoziare con flessibilità e compassione uno spazietto per voi … La meditazione potrebbe essere guidata e/o offrirò qualche spunto di riflessione sul Dhamma, ma non è un corso o un seminario, quindi non mi impegno a nulla di sistematico o prevedibile! La piattaforma Zoom che useremo è semplice da usare, non serve preoccuparsi di nulla. Oh, e potrei invitarvi a cantare in pali, quindi tenete pronti i testi (non registreremo nulla, niente paura!) SCARICA IL TESTO Omaggio al Buddha Rifugi e Precetti PDF* Brahmavihara PDF ASCOLTA
E in tema di protezione … sul piano fisico e della salute possiamo solo fare ciò che è ragionevole e possibile per proteggere il nostro e altrui benessere, entro gli inevitabili limiti delle circostanze, delle condizioni individuali e della natura. Ma in termini di Dhamma, proteggere se stessi e gli altri ha un’altra e più profonda sfumatura, e nei discorsi del buddhismo antico è chiaramente legato allo sviluppo della presenza mentale secondo i 4 satipaṭṭhāna come modo per prevenire e curare le ‘malattie’ dell’avidità, dell’avversione e dell’illusione. Condivido qui la traduzione italiana a cura di G. Raspa del saggio di Bhikkhu Anālayo Proteggere se stessi e gli altri attraverso la presenza mentale: la similitudine dell’acrobata nel SAṂYUKTA-ĀGAMA una traduzione e studio del parallelo cinese del forse più noto Sedaka sutta del Saṃyutta-nikāya SN 47.19 trad. Bodhi; mia trad. it. vedi QUI
Ho aggiornato la pagina Blog e Privacy con indicazioni spero più chiare su come iscriversi al Blog per ricevere automaticamente notifica dei nuovi articoli e dei commenti. Ho anche aggiunto un nuovo riquadro SEGUI VIA E-MAIL sulla colonna di sinistra (versione desktop) Colgo l’occasione per far notare che dalla colonna di sinistra potete cercare gli articoli attraverso la Categoria (SUTTA raccoglie i post con traduzioni o citazioni dai Discorsi), il soggetto o TAG, ed esplorare i vecchi articoli nell’ARCHIVIO. Augurandovi buona lettura vi invito a postare commenti e domande e a leggere quelli degli altri lettori, spesso molto interessanti e utili soprattutto se legati a seminari o temi specifici.
Ritiro residenziale a Tossignano (BO) 24-28 aprile
Concluso: la pagina è stata aggiornata con i materiali dal ritiro
Questo è un breve ritiro a tema, adatto a chi ha già qualche esperienza nella pratica della meditazione di consapevolezza e un interesse per lo studio degli insegnamenti del buddhismo delle origini.
L’accento è su come coltivare presenza mentale e chiara coscienza nell’arco delle attività della giornata, e su come applicare le istruzioni sulla contemplazione della mente/cuore contenute nell’insegnamento sulle “quattro applicazioni della consapevolezza” (satipaṭṭhāna)
La molto attesa traduzione italiana del saggio Satipaṭṭhāna, the Direct Path to Realization, del ven. Bhikkhu Anālayo, è appena stata pubblicata dalle Edizioni Santacittārāma, per ora solo in formato digitale. Il pdf si può scaricare QUI
SATIPAṬṬHĀNA il cammino diretto
L’edizione cartacea verrà stampata nel prossimo futuro a cura del Monastero Buddhista Santacittārāma, che la renderà disponibile per la distribuzione gratuita. Siamo grati a loro di questa iniziativa, e alla ven. Bhikkhunī Dhammadinnā per aver curato la pubblicazione seguendola lungo un cammino editoriale non proprio ‘diretto’.
Con l’occasione, ho rivisto la sezione LINK di questo blog riorganizzando i collegamenti alle Lectures e alle Meditazioni guidate del ven. Anālayo (in inglese e tedesco). Spero che anche i praticanti italiani che masticano poco l’inglese possano trarre beneficio dalla chiarezza, completezza e affidabilità dell’approccio dell’Autore agli insegnamenti originari; in particolare, le meditazioni satipaṭṭhāna in formato audio sono piuttosto lineari, e con l’ausilio del nuovo libro in italiano (organizzato chiaramente in capitoli e sezioni) la lingua non dovrebbe essere un grosso scoglio.
Non mi resta che augurare a tutti un buonissimo Natale e un sereno e proficuo anno nuovo.
Sono disponibili posti per questo ritiro residenziale INFO QUI
L’accento è sulla coltivazione della consapevolezza meditativa secondo l’approccio sistematico dei “quattro satipatthāna” o modi di stabilire la presenza mentale illustrati nelle fonti buddhiste più antiche. E’ necessario aver già qualche esperienza di meditazione e aver letto i testi consigliati.
In particolare esploreremo le istruzioni sulla consapevolezza dei “cinque impedimenti” – schemi mentali ed energetici che ostacolano la chiarezza e la concentrazione – e le appropriate strategie per superarli.
Per facilitare l’organizzazione, chiediamo agli interessati di perfezionare l’iscrizione quanto prima, e comunque entro il 15 aprile. Grazie!
Le registrazioni dei discorsi dal ritiro saranno pubblicate sulla pagina AUDIO
“Sto meditando sulla mia incapacità di meditare dovuta al fatto che quando medito non riesco a smettere di pensare che non posso meditare perché penso alla mia incapacità di meditare. E’ giusto?”